Essendo in possesso dei due ampli per subwoofer Keiga KG-5150 acquistati dalla Madisound, nonché del loro schema elettrico gentilmente fornito dalla Madisound stessa, ho provato ad utilizzare come segnale di controreazione la f.e.m. fornita dalla seconda bobina del sub-woofer CS253 (con la prima bobina collegata normalmente con ruolo motore all’uscita dell’ampli stesso).
Ricordo che quello che volevo ottenere dai servo-woofer delle GR TMA-1 era una risposta passa-banda estesa dai 20 ai 280 Hz.
I 280 Hz (frequenza prevista per l’incrocio con i mid Bassi BG Neo-10) deve quindi essere approssimativamente a -6 dB rispetto alla banda passante, mentre la estensione verso il basso deve garantire almeno i 30 Hz a -3 dB e i 25 a -6 (un utile filtro subsonico comincia poi ad attenuare molto già a partire dai 20 Hz in giù).
Attuata una prima semplice modifica sperimentale al circuito di controreazione dell’amplificatore e accesa la fida scheda Clio, ecco i risultati di questa giornata di test.
Risposta acustica in campo vicino del CS253 (non filtrato e montato nel volume delle Delta Due riempito con lana di vetro) pilotato normalmente.
I 30 Hz sono emessi a circa -12 dB rispetto ai 200.
Questa è la risposta precedente (blu) a confronto con quella ottenuta con il circuito modificato ed il filtro Passa-Basso inserito (rossa).
Nel secondo caso i 30 Hz sono emessi a circa -3 dB rispetto al livello della banda passante.
La Blu è la risposta acustica con il filtro passa-basso dell’ampli regolato per circa 80 Hz e circuitazione normale a confronto con quella (rossa) ottenuta con il circuito modificato per impiegare la controreazione di movimento.
A parità di controreazione al centro della banda passante, la risposta è estesa a -6 dB dai 25 Hz ad oltre 250.
E finalmente la risposta finale ottenuta tracciata da sola per poterne valutare meglio l’intero andamento.