Pagine scelte da Loudspeakers Vol.1 e 2 (Journal AES). Vented-Box Loudspeaker Systems Part 1 Small Signal Analysis di R.H. Small Puoi scaricare il pdf
Pagine scelte da Loudspeakers Vol.1 e 2 (Journal AES). Vented-Box Loudspeaker Systems Part 1 Small Signal Analysis di R.H. Small Puoi scaricare il pdf
Pagine scelte da Loudspeakers Vol.1 e 2 (Journal AES). Closed-Box Loudspeaker Systems Part 2 Synthesis di R.H. Small Puoi scaricare il pdf
Pagine scelte da Loudspeakers Vol.1 e 2 (Journal AES). Closed-Box Loudspeaker Systems Part 1 Analysis di R.H. Small Puoi scaricare il pdf
Pagine scelte da Loudspeakers Vol.1 e 2 (Journal AES). Loudspeakers in Vented Boxes Part 2 di A.N.Thiele Puoi scaricare il pdf
Pagine scelte da Loudspeakers Vol.1 e 2 (Journal AES). Loudspeakers in Vented Boxes Part 1 di A.N.Thiele Puoi scaricare il pdf
Pagine scelte da Loudspeakers Vol.1 e 2 (Journal AES). Simplified Loudspeaker Measurements at Low Frequencies di R.H. Small Puoi scaricare il pdf
Pagine scelte da Loudspeakers Vol.1 (Journal AES). Low-Frequency Loudspeakers Assessment by Nearfield Sound-Pressure Measurement di D. B. Keele Jr. (Electrovoice Inc.) è uno degli articoli del Journal che mi sono stati più utili in assoluto. Puoi scaricare il pdf
Da “Loudspeakers” di Takeo Yamamoto (comperato a Tokyo negli anni ’70). Dal mio archivio personale di libri e pubblicazioni di acustica. Puoi scaricare il pdf
Da Audio Review n° 1 (settembre 1981) Ing. Paolo Nuti Leggendo questo articolo, che contiene una serie impressionante di considerazioni eterne, tenete comunque presente che è stato scritto nel 1981 e quindi alcuni riferimenti più “tecnologici” non possono non risentire dello “stato dell’arte” dell’epoca. In particolare, considerare (alla luce di una definizione di sistema invariante abbastanza controversa) le proprietà acustiche di un ambiente chiuso non tempo-invarianti, tenendo conto anche dei risultati di innumerevoli ricerche successive potrebbe essere considerato sicuramente eccessivo, se non errato. Quanto meno, ma non solo, a proposito della parte di spettro delle frequenze inferiori a quella di [...]
Qualsiasi woofer a cono (come peraltro qualsiasi altoparlante) è caratterizzato da moltissime “risonanze proprie”. Ovvero: sollecitandolo con un segnale elettrico complesso o con una sequenza di sinusoidi che ne copra completamente lo spettro (Fourier insegna) il segnale acustico che se ne ottiene in uscita impiega un certo tempo ad assumere la forma “a regime”. Come pure, quando si cessa di alimentare l’altoparlante, questo prima di “fermarsi” completamente continua ad emettere suono per un certo periodo. Tale fenomeno è legato all’immagazzinamento di energia operato dai tanti “oscillatori meccanici smorzati” inclusi nel trasduttore e nella sua membrana a causa della sua costituzione [...]